Fermiamo la privatizzazione del servizio di parcheggi a pagamento ad Agrigento

Fermiamo la privatizzazione del servizio di parcheggi a pagamento ad Agrigento

Lanciata
31 ottobre 2023
Firme: 250Prossimo obiettivo: 500
Sostieni ora

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Nino Cuffaro

PETIZIONE PROMOSSA DA PARTITO DEMOCRATICO, LEGAMBIENTE, ARCI, CODACONS, AGRIGENTO PUNTO E A CAPO, ASSOCIAZIONE MANI LIBERE.

LA MOBILITA’ SOSTENIBILE E LA SPECULAZIONE PRIVATA 
La trasformazione verso una sostenibilità ecologica delle città è un’emergenza imposta dai cambiamenti climatici, ormai accelerati e dalle conseguenze disastrose: siccità, desertificazioni, inondazioni, scioglimento delle calotte polari e innalzamento del livello dei mari; ed è chiaro agli studiosi che l’economia basata sui combustibili fossili è al tramonto. Bisogna quindi attrezzarsi, e anche velocemente, per traghettare le nostre comunità caotiche ed inquinate verso nuove forme dell’abitare con le “città intelligenti”, infrastrutturate per una mobilità ecologica e innovativa in grado di migliorare la qualità della vita contrastando i rischi ambientali. Quindi, politiche con ricadute immediate sulla riduzione del traffico, la qualità dell’aria, l’inquinamento acustico, l’inquinamento visivo. 
Anche la giunta di Franco Miccichè sembra scoprire l’ambientalismo e l’emergenza climatica, facendo propria l’agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile e intestandosi una battaglia per la riduzione dell’uso delle automobili private. Sono queste, infatti, le premesse impegnative e suggestive con cui viene introdotto il nuovo progetto di privatizzazione della gestione dei parcheggi in centro città, nella frazione di San Leone e nella zona di Cugno Vela.  
Purtroppo, però, la realtà è molto diversa dalle premesse. 
La giunta comunale sostanzialmente privatizza e mette a pagamento, a caro prezzo, quasi l’intera sosta in centro città e a San Leone (circa 4.000 stalli blu), al di fuori di un più ampio piano sui trasporti urbani. Quindi, senza offrire misure di mobilità alternative al mezzo privato, quali: maggiori collegamenti dei bus, car sharing, abbonamenti scontati per pendolari, taxi collettivi a tariffa calmierata, percorsi pedonali, piste ciclabili. Inoltre, non viene valorizzata, in un orizzonte di medio periodo, una infrastruttura come la metropolitana di superficie, già progettata dalle Ferrovie dello Stato ma attualmente accantonata. Sarebbe in grado di trasportare migliaia di passeggeri al giorno dalle periferie e dai paesi vicini al centro città, rappresentando la chiave di volta nei trasporti pubblici dell’area metropolitana. Di mobilità collettiva e dolce, purtroppo, non vi è alcuna traccia nella delibera di privatizzazione del servizio parcheggi. Pertanto, la privatizzazione decisa da questa amministrazione non porterà alcuna diminuzione del traffico privato: chi dovrà andare in centro o a San Leone continuerà a farlo con la propria auto. Cambia solo il costo che i cittadini dovranno affrontare. E sarà un costo molto salato. Il prezzo orario del parcheggio passa a 1,2 euro l’ora (oggi è di 1 euro la prima ora e di 0,50 euro dalla seconda ora).   Quindi, nessun beneficio economico o di diminuzione del traffico per i cittadini, ma un nuovo balzello da pagare.  
Ma almeno il comune ne ricava un introito sostanzioso?  
Oggi, dalla gestione dei parcheggi, la città incassa circa 500.000 euro annui. Con la privatizzazione, l’estensione abnorme dei parcheggi a pagamento, l’aumento della tariffa oraria e l’avvio del parcheggio turistico di Cugno Vela, è facile immaginare che i ricavi si avvicineranno ai 3.500.000 di euro l’anno. Di questa considerevole somma di denaro, al comune andrà la miseria di un canone annuo fisso di 185.127 euro, più una parte variabile (che verrà definita dal concessionario in fase di aggiudicazione) sugli incassi che eccedono la soglia di equilibrio di bilancio dell’impresa, che praticamente così non si assume alcun rischio di mercato.   
In sostanza, difficilmente il comune potrà percepire ricavi più corposi di quelli che realizza oggi con un numero di stalli a pagamento pari ad 1/7 di quelli che verranno affidati al privato. Il contratto predisposto dalla giunta, quindi, non porta vantaggi economici alla collettività, né miglioramenti all’ambiente.  
In sintesi gli aspetti principali:  
Nessuna diminuzione del traffico cittadino privato  
Nessun incremento di ricavi per il comune  
Nuovi balzelli per i cittadini   
Guadagni garantiti e cospicui per il privato  
Vi è poi un altro aspetto molto preoccupante dovuto alla durata lunga del contratto con il concessionario privato: 20 anni. Si tratta di una pesante ipoteca per la città nella evoluzione della mobilità urbana. Qualora il comune volesse procedere in seguito alla pedonalizzazione di strade e piazze interessate dagli stalli blu concessi al privato, sarebbe costretto ad indennizzare il concessionario per il mancato ricavo dovuto alla inibizione del traffico privato e, quindi, alla eliminazione dei parcheggi a pagamento. 
LA PRIVATIZZAZIONE DEI PARCHEGGI NON PERSEGUE ALCUNA FINALITA’ AMBIENTALE.  SI TRATTA SOLO DI UNA SPREGIUDICATA SPECULAZIONE A DANNO DELLE CASSE COMUNALI E DELLE TASCHE DEI CITTADINI. 
FERMIAMOLA!

Sostieni ora
Firme: 250Prossimo obiettivo: 500
Sostieni ora
Condividi questa petizione di persona o utilizza il codice QR per il tuo materiale.Scarica il codice QR