Appello per una unica lista elettorale ecologista e sociale

Appello per una unica lista elettorale ecologista e sociale

Lanciata
26 gennaio 2022
Petizione diretta a
tutti gli attori sociali e politici per una conversione ecologica e sociale
Firme: 250Prossimo obiettivo: 500
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Pietro Del Zanna


Un numero sempre maggiore di donne e uomini chiede di vivere in un ambiente più sano e in una società più giusta. Chiede, cioè, di vivere in un Paese in cui i dirigenti politici mettano tra le priorità la crisi ecologica, climatica, sociale e sanitaria che ad ogni latitudine colpisce innanzitutto i più deboli, i meno protetti economicamente, i più fragili.

Oggi in Italia queste richieste e queste preoccupazioni sono rappresentate da un numero insufficiente di parlamentari, poiché la frammentazione dei soggetti politici ecologisti non consente la formazione di un’alleanza significativa.
Serve una lista elettorale unica, che riunisca tutti gli attori sociali e politici attualmente in campo e porti con sé gli insegnamenti e le visioni che hanno contribuito a formare una consapevolezza sempre più diffusa a proposito delle urgenze climatiche, ecologiche, energetiche, sociali: da Laura Conti ad Alexander Langer, dai Fridays for Future a Facciamo Eco, da Europa Verde alle comunità Laudato Sì, e si potrebbe continuare. È ora di comporre il mosaico, affinché le sue tessere non si disperdano più in azioni e pensieri che non trovano poi rappresentanza nei luoghi in cui si prendono decisioni che riguardano tutti i cittadini di questo Paese e non solo: nessuno si salva da solo e non esistono soluzioni nazionali a problemi globali.
 
I firmatari di questo appello ritengono necessario che in occasione delle prossime elezioni politiche si crei una lista elettorale unica che superi le divergenze e le separazioni, nella consapevolezza che non può esserci giustizia sociale se non nel rispetto della natura e della salute del Pianeta.
Una lista il cui programma abbia al centro la critica al corrente modello di sviluppo e porti avanti un nuovo paradigma di cura e cooperazione; una lista aperta ai contributi che possono arrivare da tutta la società civile e che trovi metodi trasparenti e partecipativi sia per la selezione dei candidati sia per la definizione dei contenuti.

Primi firmatari

Simonetta Astigiano, biologa ricercatrice;
Paolo Bartalini, giornalista freelance;
Riccardo Bassani, storico;
Renato Bauducco, Consulta Mobilità Sostenibile Torino;
Sandra Becucci, locandiera;
Marco Bignardi, imprenditore, agricoltura biologica;
Roberto Braibanti, biodiversity manager;
Ferdinando Boero, biologo del Collettivo Lavoro e Natura;
Ilaria Bonini, tecnico universitario;
Anna Bonforte, ecofemminista;
Giulio Buonomini, matematico informatico;
Andrea Bucciarelli, operatore turistico;
Paolo Cacciari, giornalista;
Carlo Maria Cananzi, counselor e consulente politiche sociali;
Lucio Cavazzoni, presidente Goodland;
Marco Chiarei, autore, imprenditore e consulente settori energia/rifiuti;
Laura Cima, ecofemminista;
Francesco Contorno, libero pensatore;
Lucia Cristiani, collaboratrice scolastica;
Vincenzo De Dominicis, docente universitario in pensione;
Giulia Del Zanna, operaia;
Marta Del Zanna, studentessa;
Pietro Del Zanna, operatore agrituristico;
Iaia De Marco, docente a contratto;
Andreina De Tomassi, giornalista e curatrice d'arte;
Massimiliano Di Gioia;
Enzo Di Salvatore, costituzionalista;
Michele Dotti, direttore "L'Ecofuturo magazine";
Anna Falcone, giurista e attivista;
Roberta Ferruti, giornalista;
Rebecca Ferruzzi, biologa;
Federico Fiandro, etologo e nonviolento;
Marta Fontanelli;
Giuliano Gabbani, docente universitario e responsabile scientifico di GIGA/Ecofuturo;
Moritz Gabrielli, pensionato;
Enrico Gagliano, docente di marketing nel settore energetico;
Beniamino Ginatempo, presidente Zero Waste Sicilia;
Anna Grazia Lepri, insegnante in pensione;
Antonella Leto, attivista per i beni comuni;
Marco Lion, già deputato Verde;

Adorno Marazzina, studente-pensionato;

Paolo Matteucci, ispettore di Polizia in pensione;
Paolo Merlo, giornalista, ex docente, volontario in Africa;
Edgar Meyer, giornalista e presidente di Gaia Animali & Ambiente
Onlus;
Pinuccia Montanari, ecologista;
Violante Pallavicino, giornalista, terzo settore;
Alessio Papini, docente universitario;
Claudia Perini, docente universitaria;
Fabio Picchi, cuoco e imprenditore;
Andrea Pieroni, professore di etnobotanica;
Roberta Radich, psicologa, psicoterapeuta;
Mauro Romanelli, insegnante, attivista ecologista;
Giuseppe (Pino) Romano, ecologista e civico;
Donatella Salcioli, Legambiente Valdera;
Piero Sardo, presidente Fondazione Slow Food per la Biodiversità;

Francesca Sartogo, architetta ambientalista;

Cinzia Scaffidi, giornalista e docente;
Alessandro Signorini, pensionato;
Roberta Sollazzi;
Massimo Tesei, pensionato;
Alessandra Topini, insegnante di italiano L2;
Nicola Vallinoto, informatico e federalista;
Corine Van Kooten Niekerk, storica e apicoltrice;
Maria Flavia Vanni, locandiera.

 

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Decisori

  • tutti gli attori sociali e politici per una conversione ecologica e sociale