Endometriosi: firma adesso!

Endometriosi: firma adesso!

Lanciata
12 agosto 2022
Firme: 10.117Prossimo obiettivo: 15.000
186 persone hanno firmato questa settimana

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Sara Beltrami

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"ENDOMETRIOSI: FIRMA ADESSO" è la prima petizione in Italia per richiedere misure di tutela per le persone affette da endometriosi, una malattia cronica che colpisce 3.000.000 di donne italiane in età riproduttiva, e che ha la capacità di impattare in modo negativo sulla vita delle giovani in termini di qualità di vita personale e lavorativa, rischio di ospedalizzazione, danni permanenti, e di infertilità.

L’endometriosi rappresenta la prima causa di dolore pelvico cronico in donne in età fertile, eppure oggi le pazienti che ne sono affette non hanno tutele sul posto di lavoro né un’ esenzione ticket per i costi di terapie e visite. Una condizione inasprita dalla pandemia, che ha visto 1 donna su 2 peggiorare la propria situazione economica, riducendo così la propria capacità di cura e di spesa per la cura.

COSA CHIEDIAMO, IN SINTESI:

1. Un’esenzione dal ticket per le spese sanitarie

2. Che sia garantito il diritto al lavoro attraverso l’istituzione di tutele lavorative mirate

3. Il monitoraggio e l’implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici

4. Una revisione delle tabelle di invalidità. 

5. Campagne informative strutturate che coinvolgano Istituti Superiori e AUSL.

Le nostre proposte si basano sullo studio dell'evidenza scientifica attuale e delle normative in vigore. Un approccio che ha permesso alla nostra campagna, di attivare in meno di un anno, una serie di strategie che hanno consentito a migliaia di cittadini, famiglie e associazioni di esprimersi tramite petizioni e mozioni, arrivando, in Emilia Romagna per prima, al voto di una risoluzione unitaria sull’endometriosi a sostegno della petizione “Endometriosi: firma adesso!”. Abbiamo creato il primo vero dibattito politico sull’endometriosi in Italia, ora vogliamo arrivare a Bruxelles.

Nel dicembre 2023 la battaglia per il riconoscimento delle tutele per le donne con endometriosi era arrivata a un punto di stallo, a causa della bocciatura dell'emendamento che avrebbe fatto dell’Emilia-Romagna la prima regione a garantire l’esenzione delle terapie ormonali per le pazienti affette dalle forme più gravi della malattia.

Dopo un anno e mezzo di lavoro attorno alla petizione “Endometriosi: firma adesso!”, che oltre alla gratuità dei farmaci puntava al potenziamento delle campagne informative e all'adeguato finanziamento del percorso diagnostico-terapeutico esistente, le attiviste registravano un'importante battuta di arresto.

Da qui la decisione di ripartire il 23 marzo proprio da Roma e dal cuore pulsante della vita politica nazionale. Come spiegato dalla portavoce e promotrice della campagna Endometriosi: firma adesso!, Sara Beltrami, si punta a far entrare il tema nell’agenda della campagna elettorale europea, in vista del voto di maggio. Un appello è stato rivolto durante il flashmob ai candidati, invitati a impegnarsi sottoscrivendo il documento e a rilanciare la questione a Bruxelles.

In progetto anche un dibattito all’americana sul tema endometriosi tra gli esponenti politici in corsa. 

Leggi di più qui: https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2024/03/24/endometriosi-manifestazione-elezioni-europee

Una firma che impegna le candidate e i candidati alle europee, dopo il nostro documento a firma congiunta approvato in Parlamento Europeo nel 2023.

Nel 2023 l'europarlamentare Sabrina Pignedoli aveva presentato un’interrogazione alla Commissione Europea sull’endometriosi, appoggiando la battaglia del comitato “Endometriosi: firma adesso!”: "L’endometriosi è una malattia che colpisce 14 milioni di donne europee e che, oltre che danni alla salute, causa circa 30 miliardi di euro in giorni di lavoro persi. Non esiste ancora una strategia europea per affrontare questo problema. Per avere una diagnosi possono passare dai 7 ai 10 anni. La Francia un anno fa ha varato una strategia nazionale, ma negli altri Stati membri, compresa l’Italia, il problema non è ancora stato affrontato seriamente. Alla mia interrogazione hanno aderito 26 europarlamentari di tutti gli schieramenti politici. È ora che l’Unione Europea si muova, perché la cura dell’endometriosi non è solo una questione sanitaria, ma un problema di parità di diritti: è tempo di agire”

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La nostra storia

Il 12 Marzo 2022 a Reggio Emilia ha preso il via la campagna a favore di tutte le persone con endometriosi. La campagna, patrocinata da diverse associazioni nazionali, ha promosso attraverso una petizione di iniziativa popolare una serie di misure raccogliendo, in appena 2 mesi, oltre 4200 mila firme di adesione da parte di cittadini emiliano-romagnoli e diverse mozioni comunali. Questo ha portato il comitato endometriosi a discutere 3 punti di richiesta per migliorare la presa in cura delle paziente presso le sedi della Regione Emilia Romagna. Un risultato che non ha precedenti in Italia, un’iniziativa dal basso senza colori politici in nome della trasversalità del tema. Ma non vogliamo fermarci alla sola regione Emilia Romagna, vogliamo dare a tutti i cittadini italiani la possibilità di firmare!

5 mesi dopo, il 16 agosto 2022 questa petizione veniva riprodotta anche online per continuare a far sentire la voce dei cittadini e dei pazienti anche durante questa campagna elettorale per il Parlamento Italiano, in cui il tema della sanità è passato in secondo piano. Tutti i cittadini italiani hanno il potere di mobilitare sostenitori, per firmare e far firmare, promuovendo le soluzioni che proponiamo e portando la petizione all’attenzione degli organi competenti.

Qual è la novità?

La novità è che si tratta di una petizione popolare, un’iniziativa “dal basso” che nasce dalla volontà dei cittadini e dai bisogni individuati dalle pazienti. Tutti possono prenderne parte e promuoverne la partecipazione: cittadini, pazienti, associazioni, professionisti della salute.

Insieme possiamo riuscire a far firmare tante persone! l’endometriosi non è un problema delle donne ma un problema della società. Per questo è importante che tutti i cittadini comprendano l’iniziativa e si facciano portavoce dei nostri obiettivi! Insieme, firmiamo la differenza!

La nostra proposta fornisce strumenti volti a favorire l’implementazione di nuove politiche sanitarie basate sull’evidenza scientifica, e prevede una clausola di segnalazione al Ministero della Salute al Ministero della Salute, al Senato e alle Regioni, che intende impegnare il Governo.

Endometriosi: Firma Adesso! è un insieme di realtà e singoli cittadini uniti in un movimento che si è consolidato in tutta la regione Emilia Romagna, fino a diffondersi sul territorio nazionale, e arrivare ad un documento a firma congiunta in Parlamento Europeo al quale hanno aderito 26 europarlamentari di tutti gli schieramenti politici.

Il nostro movimento fino ad oggi ha operato in modo apolitico e apartitico forte della trasversalità del tema che portiamo, e della concretezza delle risposte che proponiamo, rilevando una convergenza di obiettivi da esponenti di ogni schieramento e partito, che hanno espresso interesse e partecipazione per un tema che si è rivelato trasversale e urgente da affrontare. Un’ iniziativa “dal basso”, che nasce dalla volontà dei cittadini e dai bisogni individuati da medici e pazienti.

Un approccio che ha permesso al nostro Comitato, di attivare in meno di un anno, una serie di strategie che hanno consentito a migliaia di cittadini, famiglie e associazioni di esprimersi tramite petizioni e mozioni, arrivando, in Emilia Romagna per prima, al voto di una risoluzione unitaria sull’endometriosi a sostegno della petizione che impegna la giunta Regionale ad attivarsi, entro l’estate, sui 3 punti espressi da migliaia di cittadini emiliano romagnoli attraverso la raccolta firme.

Sebbene petizione “cartacea” nei comuni italiani, e il conseguente voto delle mozioni, rimanga lo strumento legislativo principale e ufficialmente riconosciuto per la richiesta delle tutele, è importante sapere che questa petizione online, pur non avendo valore legale, può aggiungere un ulteriore peso politico alla nostra causa. 

Tu cosa ne dici? io ci metterei la firma!

A promuovere questa mobilitazione, indirizzata al Ministero della Salute, è Sara Beltrami giovane reggiane autrice di un blog di informazione sanitaria con specifico riferimento all’endometriosi.  

COSA CHIEDIAMO, IN SINTESI:

1. Un’esenzione dal ticket per le spese sanitarie.
2. Che sia garantito il diritto al lavoro attraverso l’istituzione di tutele lavorative mirate.
3. Il monitoraggio e l’implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici e lo snellimento delle liste di attesa post-covid.
4. Una revisione delle tabelle di invalidità. 
5. Campagne informative strutturate che coinvolgano Istituti Superiori e AUSL.

La riproduzione dei contenuti anche parziale è vietata salvo consenso scritto.

Le nostre proposte si basano su un attento studio dell'evidenza scientifica attuale e delle normative in vigore. Un approccio che ha permesso al nostro Comitato, di attivare in meno di un anno, una serie di strategie che hanno permesso a migliaia di cittadini, famiglie e associazioni di esprimersi tramite petizioni e mozioni, arrivando, in Emilia Romagna per prima, al voto di una risoluzione unitaria sull’endometriosi da parte dei gruppi assembleari a sostegno della petizione “Endometriosi: firma adesso!”.

Un voto che impegna la giunta Regionale ad attivarsi, entro l’estate, sui 3 punti espressi da migliaia di cittadini emiliano romagnoli, attraverso la raccolta firme, ovvero: campagne di sensibilizzazione regionale, implementazione e adeguato finanziamento del PDTA esistente ed esenzione per le terapie ormonali. È stato l’esito di un lavoro di concertazione tra i gruppi dell’assemblea, che vede la convergenza di maggioranza e opposizione.

Ora, dopo il documento a firma congiunta approvato in Parlamento Europeo, vogliamo estendere la discussione dei punti in questione anche a livello nazionale.

COSE CHE TI INTERESSA SAPERE

Qualche altro dato sulla petizione, raccolte:

· Oltre 4000 firme tra marzo e aprile 2022 in Regione E.R.
· 8200 firme in tutta Italia nel mese di settembre 2022 in occasione della campagna elettorale 2022
· Oltre 1000 firme sotto forma di mozioni di iniziativa popolare e mozioni votate da diversi comuni in Emilia Romagna, Toscana e Lazio, negli ultimi 10 mesi.

Il nostro movimento fino ad oggi ha operato in modo apolitico e apartitico forte della trasversalità del tema che portiamo, e della concretezza delle risposte che proponiamo, rilevando una convergenza di obiettivi da esponenti di ogni schieramento e partito, che hanno espresso interesse e partecipazione per un tema che si è rivelato trasversale e urgente da affrontare. Un’ iniziativa “dal basso”, che nasce dalla volontà dei cittadini e dai bisogni individuati da medici e pazienti.

FAQ: Domande frequenti

Ho già firmato nel mio Comune, posso firmare ancora?

Se hai già firmato in uno dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa non preoccuparti puoi firmare anche questa petizione online. Le petizioni online hanno un forte valore simbolico ma noi vogliamo proporre un cambiamento concreto, quindi è essenziale che questo strumento si affianchi alle petizioni comunali in essere e a quelle future. La petizione “cartacea” nei comuni italiani, e il conseguente voto delle mozioni, rimane lo strumento legislativo principale e ufficialmente riconosciuto per la richiesta delle tutele. La petizione online, serve ad aggiungere peso politico alla causa.

Posso proporre la stessa iniziativa anche nel mio Comune?

L’iniziativa non si ferma con la raccolta firme online! Se vuoi portare questa iniziativa anche nel tuo Comune e Regione puoi scriverci. Ti forniremo un pacchetto di indicazioni e materiali per attivarti nel tuo comune! Ricorda: la proposta deve essere esattamente la stessa che abbiamo scritto per ogni Comune italiano per essere efficace! Scrivi a endometriosifirmaora@gmail.com

186 persone hanno firmato questa settimana
Firme: 10.117Prossimo obiettivo: 15.000
186 persone hanno firmato questa settimana
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