salvate ciampacavallo bene comune

salvate ciampacavallo bene comune

Lanciata
19 maggio 2023
Firme: 27.927Prossimo obiettivo: 35.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da ciampacavallo aps

Ciampacavallo si trova sulla via Appia Pignatelli (in zona Appia Antica) e si occupa di disabilità e inclusione sociale,è una realtà che lavora molto, da più di 20 anni, e che si è progressivamente affermata, a Roma, nel campo del Sociale, riuscendo ad accogliere dei giovani espulsi o non accoglibili dagli altri centri perché considerati “ingestibili” o troppo gravi.

La nostra sede storica ci è data in affitto da molti anni dalla Fondazione Gerini; Il terreno, che ricade nel territorio del Parco regionale dell’Appia Antica è uno spazio in cui, utilizzando i capannoni esistenti, abbiamo saputo creare una palestra, una falegnameria, diversi laboratori artigiani, un vivaio, degli orti; oggi Ciampacavallo ospita una fattoria sociale, un centro diurno outdoor, una sede di equitazione integrata e accoglie più di 700 persone con disabilità a tutti i livelli, lavorando ovviamente a tariffe sociali, in alcuni casi anche a titolo volontario. Accogliamo utenti inviati dall’ASL, produciamo percorsi individualizzati e di gruppo, realizziamo soggiorni estivi e weekend. Nonostante le nostre caratteristiche di fragilità strutturale e umiltà dei luoghi siamo un’équipe multidisciplinare allegra e gioiosa e, insieme, abbiamo costruito un “modello” di lavoro che funziona bene, lo testimoniano i risultati terapeutici e umani. Negli anni del Covid e delle cooperative in difficoltà siamo riusciti a rimanere aperti, a non “lasciar cadere” i ragazzi e le loro famiglie, riuscendo anche a sostenerci in termini economici e gestionali. Abbiamo cioè realizzato un modello di presa in carico, accoglienza, inclusione e trattamento di persone che sono rifiutate o espulse e contemporaneamente rappresentiamo una piccola eccellenza nel campo socio-assistenziale del Territorio per quanto riguarda il rapporto dei costi sociali con l’efficacia degli interventi.

Il problema per cui abbiamo bisogno di aiuto è che siamo venuti a conoscenza di un accordo di vendita (sarebbe già avvenuto un preliminare) tra la Fondazione e un imprenditore, Sig. Cetorelli, per un grosso appezzamento di terra nell’area del Parco dell’Appia Antica (dove Il Sig. Cetorelli è già proprietario di terre e immobili), in cui ricadrebbe anche lo spazio in cui noi siamo e lavoriamo. 

Sappiamo che la compravendita consta di più lotti ma il lotto che ci riguarda è di circa 20 ettari (di cui Ciampacavallo ne occupa solo 3): noi vorremmo richiedere alla Regione Lazio di esercitare il dirtto di prelazione sulla compravendita e restituire alla cittadinanza uno splendido parco pubblico ed una realtà socialmente utile come la nostra.  

Siamo venuti a conoscenza di questo preliminare di vendita per caso ed in ritardo e questa è la ragione per cui abbiamo bisogno del sostegno di tutte le persone che credono nel valore dell'inclusione sociale e dei beni comuni. Dall'Ente Parco abbiamo appreso la non-intenzione di esercitare il diritto di prelazione sulla vendita, dunque noi siamo abbandonati. Rimaniamo in attesa di una risposta da parte della Regione Lazio ma abbiamo bisogno di far capire 

Purtroppo la nostra parola non ha molto peso di fronte a tali accordi ed ecco perché abbiamo bisogno di aiuto e sostegno: affinché diventi possibile essere ascoltati. Aiutateci a salvare lo spazio di lavoro per tanti ragazzi e tante famiglie “scartati” dalla società che lì hanno trovato un posto possibile, insieme a gioia, amici e lavoro. Aiutate Roma a salvare uno splendido parco cittadino per tutta la comunità

 

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