CATANIA, NESIMA, CIBALI - RIPRISTINARE LA CORRENTE ELETTRICA, POTENZIARE LA RETE: ORA!

CATANIA, NESIMA, CIBALI - RIPRISTINARE LA CORRENTE ELETTRICA, POTENZIARE LA RETE: ORA!

Lanciata
21 luglio 2023
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Francesco Mannino

Al gestore della rete elettrica

Al gestore della rete idrica

Alle autorità competenti

Alle istituzioni locali

Come residenti dei quartieri Cibali, Nesima e Viale Mario Rapisardi denunciamo il fatto che da giovedì 20 luglio 2023, e per molti giorni, diversi blocchi o isolati sono rimasti - o sono tuttora - privi di erogazione di corrente elettrica e in alcuni casi di acqua corrente. Questa situazione ha reso inutilizzabili, per lassi di tempo superiori alle 24 ore, frigoriferi, dispositivi medici, strumenti di comunicazione, di lavoro e finanche condizionatori, per chi ne disponesse o ne sentisse il bisogno. Le persone residenti stanno soffrendo conseguenze mai provate, e chi è fragile sta rischiando moltissimo per la propria salute.

Ciò che è avvenuto è umanamente inaccettabile: siamo cittadini e cittadine, persone che pagano regolarmente il costo dell’energia elettrica e caramente la gestione della rete, e non possiamo subire fatti del genere. Abbiamo tutte e tutti la sensazione di aver visto già questa scena nel 2003, quando l’intera Italia restò al buio. A differenza del 2003, qui si sapeva già che questa interruzione sarebbe potuta avvenire: infatti la giustificazione che è stata data come al solito colpevolizza chi è utente, sostenendo che la rete non ha retto a causa di consumi eccezionali. Questa tesi è inaccettabile: la rete deve poter reggere proprio questi carichi massimi, frutto dei bisogni di chi abita le città sempre più calde; altrimenti la rete è inefficiente.

Fatte queste considerazioni, richiediamo:

  • L’immediato riallaccio della corrente elettrica, costi quel che costi al gestore, che già di suo incassa somme rilevanti per quella gestione;
  • L’impegno che fatti del genere non avvengano mai più, perché non saremo disposti a tollerare niente di simile. Il gestore ha le risorse, ordinarie e straordinarie, per adeguare la rete ai picchi di consumo come quelli avvenuti;
  • Una spiegazione chiara e accessibile di cosa sia successo, di cosa sia stato fatto e in che tempi, e di chi sia la responsabilità.

Non possiamo accettare che fatti del genere diventino normalità: la normalità è disporre di servizi e diritti regolarmente, non di subire disservizi e discriminazioni.

Residenti Nesima Rapisardi Cibali

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