Quello che finisce nei piatti dei bambini, nei nidi e nelle scuole, e la relativa educazione alimentare che ci aspettiamo nel contesto educativo e scolastico, sono temi fondamentali per il sano sviluppo dei più piccoli e per un loro corretto rapporto con il cibo. Il modello nutrizionale da perseguire deve essere ispirato ad un principio di alimentazione corretta, completa e bilanciata, come quella mediterranea. Questo modello nutrizionale promuove il consumo di frutta e verdura, legumi e grassi vegetali mentre raccomanda un uso moderato di carni, uova e formaggi. Il nuovo menù deciso da Comune e l'AUSL di Piacenza, sulla base di poche e infondate richieste, ha ad esempio eliminato l'orzo, la pasta con il cavolfiore sostituendola con pasta al burro, ha ridotto la frequenza di somministrazione dei legumi in favore di un aumentato consumo di carni e formaggi e ha ridotto la frequenza di somministrazione della pasta integrale. Questo a seguito di sole 5 segnalazioni ufficiali di genitori che lamentavano che i figli non consumassero questi alimenti a scuola e senza mettere in atto un confronto strutturato con i genitori. Siamo consapevoli che cambiare un menù sia più facile che educare ad una sana e corretta alimentazione, ma crediamo che la strada da percorrere per il bene dei nostri figli debba essere sempre e solo quella giusta, anche se più difficile. È importante agire subito per ottenere una breve inversione di rotta!