Rompere il silenzio: abuso in Alto Adige | Das Schweigen brechen: Missbrauch in Südtirol

Rompere il silenzio: abuso in Alto Adige | Das Schweigen brechen: Missbrauch in Südtirol

Startdatum
27. April 2023
1.292 Unterschriften:Nächstes Ziel: 1.500
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Warum ist diese Petition wichtig?

Foto (c) Georg Lembergh

ITALIANO SEGUE

An Landeshauptmann Arno Kompatscher 
An Landesrätin Waltraud Deeg 
An die Präsidentin des Südtiroler Landtages Rita Mattei 
An die Arbeitsgruppe des Landes zur Umsetzung des Beschlussantrages Nr. 541/22 


Sexueller Missbrauch ist eines der in Südtirol hoch tabuisierten Themen. Das Buch „Wir brechen das Schweigen“ von Veronika Oberbichler und Georg Lembergh (Raetia Verlag 2022) verleiht betroffenen Menschen eine kraftvolle Stimme. Es hat in Südtirol große Aufmerksamkeit erfahren: medial, gesellschaftlich und besonders auch bei direkt Betroffenen und deren Angehörigen. Diese Petition soll dazu beitragen, das Thema in Südtirol sichtbar zu machen und entschieden anzugehen.  

Wir fordern:
Die zeitnahe vollinhaltliche Umsetzung des Beschlussantrags Nr.541/22, welcher die Errichtung einer unabhängigen und weisungsfreien Anlaufstelle zum Thema sexueller Missbrauch/sexualisierte Gewalt vorsieht. Die Stelle muss mit den für ihre Arbeit nötigen Ressourcen personeller und finanzieller Art ausgestattet sein (zur detaillierten Beschreibung klicken Sie hier).


Weiters fordern wir:

Die Umsetzung einer Reihe von Maßnahmen wie z. B. die Einrichtung eines Hilfetelefons, einer Informationsplattform, einen besseren Zugang zu Hilfemöglichkeiten, Evaluierung von Beratungs- und Therapiemaßnahmen, Finanzierung von Therapien, Anerkennungsleistungen, flächendeckende und zielgerichtete Bildungsmaßnahmen, Erstellung von Schutzkonzepten in Einrichtungen, psychosoziale Begleitung für Betroffene, flächendeckende sexualpädagogische Konzepte an Schulen, territoriale Arbeitsgruppen, Umsetzung von Studien und wissenschaftliche Auseinandersetzung,  Aufarbeitung/Studien zu transgenerationaler Traumaweitergabe, Entwicklung einer Gedenkkultur, Verbesserung der Kenntnisse und der Datenlage zu Missbrauch in Südtirol, Informations- und Weiterbildungsangebote für Eltern, Kindergärten, Schulen und Vereine aller Art (zur detaillierten Beschreibung dieser und weiterer Forderungen klicken Sie hier).

Missbrauch hört dann auf, wenn er alle angeht!
Setzen Sie mit Ihrer Unterschrift ein Zeichen ! 

Klicken Sie hier um die ausführliche Version dieser Petition zu lesen.

~*~

Al Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher
Alla Vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano e Assessora provinciale Waltraud Deeg
Alla Presidente del Consiglio provinciale Rita Mattei
Al gruppo di lavoro provinciale per l'attuazione della mozione n. 541/22

L'abuso sessuale è uno dei temi di maggior tabù in Alto Adige. Il libro "Wir brechen das Schweigen" (it. “Rompiamo il sienzio”) di Veronika Oberbichler e Georg Lembergh (Raetia Verlag 2022) dà voce alle persone colpite ed ha suscitato molto interesse in Alto Adige: nei media, nella società e soprattutto tra i diretti interessat* e i loro familiari. Con questa petizione miriamo a rendere visibile questo argomento in Alto Adige e ad affrontarlo con la dovuta determinazione.

Chiediamo:
La piena e tempestiva attuazione della mozione n. 541/22, che prevede l'istituzione di un ufficio di competenza indipendente e non vincolato agli ordini che rappresenti il primo punto di riferimento per le vittime di abusi sessuali/violenza sessualizzata. Per poter svolgere le sue funzioni, l’ufficio deve essere dotato delle risorse necessarie, sia umane che economiche (per leggere i dettagli, cliccate qui).

Chiediamo inoltre
l'attuazione di una serie di misure come, ad esempio, l’attivazione di un numero verde bilingue e sito web contenente informazioni utili, una migliore accessibilità ad aiuti e consulenze, la valutazione delle misure di consulenza e di terapia, il finanziamento di terapie, la realizzazione di varie forme di riconoscimento, una mirata e capillare formazione in materie di violenza sessualizzata e violenza sessuale, la promozione dell'assunzione di responsabilità a livello strutturale, fornire un supporto psicosociale durante il processo legale, garantire i protocolli di educazione sessuale nelle scuole a livello capillare, migliorare la visibilità e il coordinamento dei gruppi di lavoro e delle iniziative territoriali sulla violenza sessualizzata, incentivare la ricerca scientifica su questo argomento, un’elaborazione/analisi mirata dei traumi transgenerazionali, promuovere una cultura della memoria, migliorare la disponibilità di dati sull’abuso sessuale, la promozione di una formazione mirata per adulti, in particolare per i genitori e per tutti coloro che lavorano con minori su base professionale o volontaria nelle scuole, scuole materne e associazioni di ogni tipo (per saperne di più cliccate qui).

L'abuso si ferma soltanto quando ci riguarda veramente tutti!
Date il vostro sostengo con la vostra firma!

(per leggere la versione estesa di questa petizione, cliccate qui)

Unterstützer | Sostenitori:

Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste AGJD, Caritas Diözese Bozen-Brixen, Coopbund Alto Adige Südtirol, Cooperativa/Genossenschaft SAVERA, De Pace Fidei, Familienberatungsstelle Lilith, Frauenarchiv-Archivio storico delle donne, Frauenmuseum Meran-Museo delle Donne Merano, Katholischer Familienverband Südtirol KFS, Katholische Frauenbewegung KFB, Katholische Jungschar Südtirols KJS, Katholische Männerbewegung KMB, Katholischer Verband der Werktätigen KVW, Kernteam „La Rete Das Netzwerk La Rëi“, La Strada–der Weg „Il Germoglio –Der Sonnenschein“, Netzwerk Eltern-Kind-Zentren Südtirols, Plattform Sexualpädagogik Südtirol, Südtiroler Bäuerinnenorganisation SBO, Südtirols Katholische Jugend SKJ, Teatro Cristallo, Tiatro, Unione Societá Sportive Altoatesine USSA, Verband der Sportvereine Südtirols VSS, Verein für Kinderspielplätze und Erholung VKE

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