Il lungomare non è un’autostrada. Fiab, turisti e residenti chiedono il limite a 30 km/h

Il lungomare non è un’autostrada. Fiab, turisti e residenti chiedono il limite a 30 km/h

Lanciata
8 maggio 2022
Firme: 288Prossimo obiettivo: 500
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Il lungomare non è un’autostrada. Fiab, turisti e residenti chiedono il limite a 30 km/h da Viareggio a Marina di Carrara per più sicurezza, meno smog e rumore, più vivibilità, più rispetto per l’ambiente

Il lungomare tra Viareggio, Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Cinquale, Marina dei Ronchi, Marina di Massa, Marina di Carrara è stato progettato negli anni 50 del secolo scorso.


A quell’epoca si pensava che l’automobile fosse il veicolo del futuro e, non considerando pericolo, incidenti, inquinamento e rumore, il lungomare in molti tratti è stato progettato come un’autostrada a scorrimento veloce, anche con 4 corsie molto larghe.


Questo crea disagio e pericolo durante la lunga stagione turistica per i molti (la maggioranza) che vanno al mare a piedi o in bicicletta, oltre a creare disagio tutto l’anno per residenti, villeggianti, ospiti degli alberghi per il rumore continuo e l’inquinamento (provare a passeggiare sul lungomare col vento di terra o in assenza di vento per rendersi conto di polvere, smog e rumore), e rende meno attraente la zona per turisti e residenti. Attraversare la strada nei luoghi lontani dai semafori è spesso un terno al lotto, come dimostrano i numerosi incidenti che vi hanno avuto luogo negli anni.


È quindi indispensabile scoraggiare il transito ad alta velocità e l’uso del lungomare come arteria di scorrimento alternativa all’Aurelia e all’autostrada. Si tratta di un uso improprio di una strada che dovrebbe privilegiare gli aspetti paesaggistici e ambientali, il vero valore turistico ed economico di tutta la Versilia, di Viareggio e delle zone limitrofe.


Per questo chiediamo a Sindaci dei comuni sul lungomare da Viareggio a Marina di Carrara l’imposizione immediata di un limite a 30 km/h, la valutazione di limiti a 20 km/h in alta stagione in alcuni tratti particolarmente frequentati da turisti, pedoni e ciclisti, e la futura installazione di autovelox e dissuasori di velocità (strettoie, cuscini berlinesi, gimcane, sensi unici divergenti).


Tale provvedimento, che vedrà sicuramente le proteste di una minoranza di automobilisti (in gran parte residenti altrove) che usano il lungomare come impropria via di scorrimento, sarà, nel corso di due o tre anni, di grande beneficio per il turismo, per la vivibilità, per l’incremento dei valori immobiliari e per le attività economiche locali, particolarmente per una rinascita economica e turistica dopo l’emergenza covid.


Fiab Versilia Biciamici

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