Petizione per autorizzare l’apertura di Palazzo Tortorici a Mazzarino

Nel mese di gennaio di quest’anno, Florinda Saieva e Andrea Bartoli, fondatori di Farm Cultural Park, hanno annunciato di continuare il proprio impegno territoriale in Sicilia, iniziato nel 2010 a Favara, con un nuovo processo di valorizzazione della piccola cittadina di Mazzarino.

Hanno deciso di iniziare questo processo, con due dispositivi:

“The Embassy of Farm ” nel Palazzo di famiglia che ospitò Carlo Maria Carafa, Principe regnante e intellettuale eclettico, diventata una Casa-Ambasciata destinata alle attività di diplomazia culturale;

“Plurals-broaden horizon ” nel limitrofo Palazzo Tortorici, che in forza dell’accordo di partenariato pubblico-privato tra il Comune di Mazzarino e Farm Cultural Park, concede a Farm per la durata di vent’anni la gestione culturale di Palazzo Tortorici, che si impegna a promuovere un progetto di empowerment giovanile e al contempo di valorizzazione territoriale.

Purtroppo non è tutto rose e fiori come sembra.

“Plurals-broaden horizon ” e l’apertura al pubblico di Palazzo Tortorici, chiuso da quasi 25 anni, (in realtà anche The Embassy of Farm) incontrano l’ostilità della dottoressa Daniela Vullo, Sopraintendente per i beni culturali di Caltanissetta la quale invece di appoggiare e aiutare la nascita di questo nuovo “Polmone Culturale” non autorizza l’apertura nonostante sia stato richiesto a Farm Cultural Park presentare ben due volte il progetto, ordina la chiusura al pubblico del Palazzo stesso e in una deriva legislativa si inventa pure la sospensione del contratto tra il Comune di Mazzarino e Farm Cultural Park.

Ogni giorno di chiusura di Palazzo Tortorici non è solo un piccolo danno a Farm. E’ un danno alla Città di Mazzarino, all’economia di Mazzarino, a 1.200 studenti di tutte le scuole di Mazzarino e Riesi che durante la primavera hanno progettato questo luogo, a tutti quegli studenti fuori sede che sono tornati quest’estate a Mazzarino e non hanno potuto visitare, fruire, nutrirsi di quello spazio.

Con enormi sacrifici Farm ha anche sottoscritto, tra l’altro, 100 abbonamenti a quotidiani, magazine, giornali di politica, economia, business, arte, fotografia, viaggi, moda, femminismo e tanti altri argomenti; ogni tre giorni arriva anche il New York Times.

Quei giornali aspettano di essere sfogliati, letti, commentati, discussi insieme, per aprire finestre, possibilità, mondi. E quei giornali sono solo il punto di inizio: verranno invitati editori, giornalisti, fotografi per farli confrontare con i ragazzi di Mazzarino, Riesi, Butera, in un “luogo di bellezza”, sicuro, pensato su misura dei ragazzi, dai ragazzi stessi.

I firmatari di questa petizione chiedono al Ministro della Cultura, al Presidente della Regione Sicilia e all’Assessore ai Beni Culturali della regione Sicilia e a tutte le autorità competenti, di adoperarsi con urgenza, per una concreta soluzione del problema e per consentire l’immediata autorizzazione all’apertura al pubblico e soprattutto ai giovani di Mazzarino e dintorni, di Palazzo Tortorici.