L’incredibile avventura dell’Andrea Costa 2023-24 non deve essere l’ultimo capitolo di una storia che da tre generazioni rappresenta la realtà sportiva più alta e continua della nostra città.

Mentre sul campo la squadra batteva avversari e pronostici, ristabilendo il primato cittadino e ricostituendo il tifo che in parte si era disperso negli anni, la società ha continuato la propria traiettoria di declino. Declino testimoniato dalla prolungata difficoltà di adempiere ai propri impegni, e dal forzato abbandono della sede storica di Via Valeriani.

Simbolicamente, per onorare un gruppo meraviglioso nel suo momento più alto, abbiamo dovuto acquistare il biglietto dell’ultima partita da un banchetto di fortuna.

Ci ribelliamo a che questo possa essere uno degli ultimi ricordi della nostra passione più grande.

Appare purtroppo chiaro che l’attuale compagine sociale non sia più in grado da tempo di garantire all’Andrea Costa un futuro degno del proprio nome. 

Il ripetersi, ed in un buona sostanza l’aggravarsi, di difficoltà nei pagamenti, obblighi amministrativi onorati all’ultimo istante solamente per un benemerito supporto esterno, ed in generale la continua precarietà di non sapere se si abbia ancora una squadra da tifare non può più essere accettata in silenzio.

Come è noto da alcuni mesi è stato manifestato un interessamento da parte del Dottor Perez a rilevare la maggioranza delle quote dell’Andrea Costa. Crediamo che la storia personale del Dottor Perez, insieme al supporto che ha inteso dare ad aprile ai conti della società, testimoni la bontà delle sue intenzioni. Siamo anche fermamente convinti che un epilogo positivo di questa operazione aprirebbe, o riaprirebbe, ad ulteriori avvicinamenti di realtà del territorio alle sorti dell’Andrea Costa.

Di fronte alla disponibilità comunicata nell’estate 2023 di cedere la società a titolo gratuito, ci troviamo tristemente stupiti nel dovere leggere di trattative che prima si prolungano, e che ora sembrano addirittura sul punto di fallire.

Questo significherebbe per noi la fine certa dell’Andrea Costa. Crediamo che ne debba prendere coscienza prima di tutti chi gestisce la società da più di tre decenni.

La speranza che ciò si possa evitare risiede unicamente nella volontà dell’attuale proprietà di agevolare il passaggio di mano. 

Crediamo che il tempo per i chiarimenti e le trattative ci sia stato, e che ora si stia esaurendo.

Questa fase deve concludersi adesso, ed in maniera positiva.

Diversamente non saremo più disponibili a supportare una riedizione del tentativo, da parte dei soliti protagonisti, di iscriversi a qualsivoglia campionato, che presto si rivelerebbe finanziariamente non alla nostra portata.

L’Andrea Costa con il suo marchio e con la passione di tutti noi devono vivere, e vanno messi a disposizione di chi vuole guidare un nuovo tratto della nostra storia.