Nonostante le continue richieste da parte dei cittadini, non si parla più di riforma delle pensioni e dell'abrogazione della legge Fornero. La stampa, i sindacati, l'opposizione e il governo sembrano aver dimenticato la necessità di una revisione del sistema previdenziale.

Ci viene detto che non ci sono soldi per le pensioni, ma allo stesso tempo vediamo milioni di euro destinati ai loro stipendi e a quelli dei loro 'amici', ingenti somme di denaro pubblico sperperate e oltre 100miliardi di euro non riscossi a causa dell'evasione fiscale.

È tempo di mettere fine a questa ingiustizia e chiedere una riforma del sistema previdenziale che tenga conto delle reali esigenze dei cittadini. Firmate la petizione per far sentire la vostra voce!

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Ma di riformare le pensioni e di abrogare l’ignobile Legge Fornero non ne parla più nessuno, nè la stampa, nè i sindacati, nè l’opposizione, nè tantomeno chi dovrebbe varare una necessaria e indispensabile revisione del sistema previdenziale, ovvero il governo.

Lorsignori dicono che i soldi per pagare le pensioni non ci sono, quando invece piovono milioni e milioni di euro sui loro stipendi e su quelli dei loro amici e degli amici degli amici, per non parlare della montagna di soldi buttati e sprecati inutilmente e dei miliardi mai incassati dagli evasori fiscali.

Lorsignori dicono che a causa della denatalità – pretenderebbero, forse, che le famiglie moderne sfornassero una dozzina di figli come si faceva cento anni fa!? – non ci sarebbero abbastanza giovani lavoratori a versare i contributi per consentire il pagamento delle pensioni ai più anziani, quando poi costringono i nostri ragazzi a poltrire sul divano o a fuggire all’estero.

Una cosa è certa: non si può andare in pensione a 70 anni, ovvero ad un passo dalla ‘fossa’; non si può affrontare la vecchiaia con un assegno pensionistico di gran lunga inferiore alle ultime retribuzioni.

E senza andare a scomodare quelli delle baby-pensioni, non è giusto penalizzare i prossimi pensionandi rispetto a chi fino a ieri è uscito dal mondo del lavoro con meno di 65 anni di età e uno stipendio di qualche manciata di euro in più rispetto all’ultima busta-paga, perchè al netto delle ritenute previdenziali!

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Ad occupare certi posti, dove ti riempiono le tasche di soldi e ti stendono il tappeto rosso ovunque, parlare di pensione è un delitto. Non altrettanto per chi si spezza la schiena per portare a casa quattro soldi e che secondo la Fornero dovrebbe lavorare fino a 70 anni…
Cara professoressa facciamo a cambio? Lei in fabbrica e noi al suo posto e poi vediamo se si rimangia la sua assurda e disumana riforma!

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