Un territorio vasto e complesso sul piano orografico; una mobilità insufficiente; una rete stradale fatiscente e antiquata che ha come hub di connessione la sola Statale 106, meglio conosciuta come "Strada della Morte"; un bacino di oltre 200mila utenti che nel periodo estivo arriva a sfiorare il milione di persone; un solo ospedale spoke, quello di Corigliano-Rossano, suddiviso in due presidi; quattro punti di primo intervento (Cassano, Trebisacce, Cariati e Corigliano) che confluiscono nell'unico centro di emergenza-urgenza di Rossano; una rete del 118 territoriale carente di mezzi e composta da personale medico e infermieristico precario (nessun contratto a tempo indeterminato): questa la situazione drammatica in cui vive la sanità del territorio dello Jonio cosentino compreso tra Rocca Imperiale e Cariati passando per Corigliano-Rossano (terza città della Calabria per numero di abitanti).

Da tempo, ormai, si chiede un intervento deciso per sopravvenire alle esigenze della rete Suem 118. Sono all'ordine del giorno i casi di ritardi nei soccorsi per la cronica carenza di presidi e di personale ma anche e spesso per la difficoltà a raggiungere centri dell'entroterra che rimangono isolati. I tempi massimi di soccorso previsti decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 poi successivamente integrato e specificato con il DPCM 12/01/2017, per i codici "Rosso" (pericolo di vita) e "Giallo" impongono un intervento nell'arco di 18 minuti dalla chiamata alla centrale operativa. Questi tempi nel distretto Jonio dell'Asp di Cosenza e nella stragrande maggioranza dei casi non vengono rispettati.

Una soluzione per sopravvenire a tale emergenza è quella di ampliare la rete di soccorso elitrasportato con la dotazione di nuovi equipaggi (pilota+medico rianimatore) e velivoli sulle piattaforme esistenti. Le stesse che devono essere predisposte anche per il volo notturno.

Una recente disposizione del Commissario ad Acta della Sanità in Calabria, Roberto Occhiuto, ha tracciato nuove linee guida per il servizio di elisoccorso che dovrebbe consentire l'attivazione di più avio superfici in diverse aree della regione, soprattutto in quei comuni con grandi difficoltà logistiche legate alla mobilità e alle connessioni via terra.

Nel frattempo che si attui questo piano, però, è opportuno potenziare da subito il servizio elisoccorso lì dove è possibile. Gli ospedale spoke di Corigliano-Rossano, nel presidio del "Giannettasio", sono dotati di una superfice di volo ampia e attrezza ma solo per il volo diurno.

Con questa petizione, quindi,

SI CHIEDE alle autorità preposte (il Ministero della Salute, l'Ufficio del Commissario ad Acta per la Sanità in Calabria, l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza) di prevedere presso l'ospedale spoke di Corigliano-Rossano (presidio "Giannettasio" di Rossano):

• la realizzazione di un eliporto 118 h24;
• la rapida esecuzione dei lavori di adeguamento dell'attuale pista così che possa consentire il volo notturno delle eliambulanze;
• la dotazione alla stessa pista di un velivolo;
• l'assegnazione di un equipaggio (pilota + medico rianiamatore) con relativi turni per consentire l'operatività h24