Salviamo i Pini di v. S. Francesco, v. Marsala e v. Manzoni a Bastia Umbra

Salviamo i Pini di v. S. Francesco, v. Marsala e v. Manzoni a Bastia Umbra

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28 agosto 2023
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Lanciata da Paolo Ansideri

Sottoscrivi la diffida inviata al comune di Bastia Umbra

Il 12 giugno 2023 l’amministrazione di Bastia Umbra ha presentato il progetto di riqualificazione arborea e pedonale dell’asse V. Giontella-v. S. Francesco e di manutenzione straordinaria delle vie limitrofe Marsala e Manzoni in cui è previsto, ad eccezione di v.le Giontella, l’abbattimento di tutti i pini esistenti (22).

Da allora si è andato formando il Comitato cittadino Salviamo i Pini di v. S. Francesco, v. Marsala e v. Manzoni, promosso dall’associazione Progetto Bastia per opporsi alla decisione dell’amministrazione giudicata grave ed irreversibile in quanto lesiva del patrimonio storico, paesaggistico e ambientale collettivo.

Le motivazioni addotte dall’amministrazione muovono fondamentalmente dal rilievo del pericolo causato dal dissesto stradale, provocato dall’apparato radicale, per cui viene ravvisata come unica soluzione l’eradicazione totale di tutti gli esemplari di Pinus Pinea. Nel contempo viene dichiarata la volontà di non procedere ad alcun reimpianto per l’eccessivo numero di alberi presenti almeno in v. S. Francesco dove convivono tigli e pini.

Sulla base di questo il comitato ha presentato lunedì 28 agosto 2023 a firma dell’avv. Gabriele Boschi e per conto dei primi 111 firmatari formale diffida nei confronti dell’amministrazione affinché desista dalla volontà di proseguire l’intervento nei termini progettati perché:

  • la legge regionale che consente sì l’abbattimento di specie protette, come il Pinus pinea, solo in caso di “pubblica utilità o incolumità”, ma aggiunge che questo è concesso “… previo sopralluogo che accerti l'impossibilità di soluzioni tecniche alternative”.

Le ricerche effettuate sul territorio nazionale hanno evidenziato innumerevoli tecniche capaci di garantire viabilità sicura e salvaguardia delle alberature, applicate in alcuni casi esemplari tra cui la vicina via Los Angeles, a Santa Maria degli Angeli, i viali di Roma e Latina, Riccione, Trieste, Cavallino Tre Porti e  per finire il lungomare di Lignano Sabbiadoro, dove nel 2016 il gruppo di lavoro Alle Radici dell’Albero, composto da dottori agronomi e forestali, ha messo in sicurezza 350 pini in una zona sottoposta  alle sferzate  della Bora, ricevendo numerosi premi e articoli in riviste specializzate.

  • la dichiarazione di non voler procedere ad alcun reimpianto, è arbitraria perché su questo la legge è tassativa: “Le autorizzazioni [all’abbattimento, causa pericolo, di specie tutelate] … rilasciate dall'ente competente … sono subordinate al reimpianto di esemplari appartenenti a specie indicate nel regolamento di attuazione”
  • la normativa europea, in tema di fondi PNRR, da cui attinge il progetto Giontella-S. Francesco, prevede l’obbligo tassativo del rispetto del principio “non arrecare danno significativo all’ambiente” (DNSH) secondo sei obiettivi (mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, riduzione dell’inquinamento, protezione e il ripristino della biodiversità, ecc.).   

Anche in questo caso la letteratura scientifica e gli studiosi consultati hanno dimostrato, numeri alla mano, come un simile progetto di eliminazione di una massa vegetale così consistente comporti una diminuzione significativa di produzione di ossigeno, di capacità di assorbimento di CO2 e di elementi inquinanti, un incremento delle temperature per la sparizione degli ombreggiamenti e l’annullamento dell’effetto di frazionamento della pioggia temporalesca. Per la biodiversità è ancor più paradossale l’affermazione della sua protezione quando viene eliminata la massa vegetale, notoriamente habitat di specie botaniche e animali.

Il comitato chiede quindi all’amministrazione che il progetto venga riconsiderato rispettando i principi di:

  • Sicurezza della viabilità
  • integrità e tutela del Paesaggio, dell’Ambiente
  • Identità storica dei viali oggetto della riqualificazione.

La diffida completa è consultabile nel sito www.progettobastia.it nel n° 5 del magazine, dedicato completamente al tema, con articoli, documenti, video e interviste.              

Tutti i cittadini sensibili al tema che intendono collaborare alle iniziative in programma possono segnalare la propria disponibilità inviando una mail a info@progettobastia.it e iscrivendosi al gruppo Facebook Salviamo i Pini di v. S. Francesco, v. Marsala e v. Manzoni

 

 

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