Riportiamo il servizio di ginecologia/ostetricia al Consultorio di Largo Sette Chiese

Riportiamo il servizio di ginecologia/ostetricia al Consultorio di Largo Sette Chiese

Lanciata
11 ottobre 2023
Petizione diretta a
Giuseppe Gambale (Direttore della Asl Roma 2)
Firme: 1.984Prossimo obiettivo: 2.500
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Valentina Barca

CONTRO GLI ACCORPAMENTI ED IL LENTO SMANTELLAMENTO DEI CONSULTORI: riportiamo il servizio di ginecologia/ostetricia al consultorio di Largo Sette Chiese

Siamo un gruppo di donne che abitano a Garbatella e San Paolo, ma anche Ostiense e Marconi, RM, Italia. Ci accomuna il fatto che abbiamo sempre utilizzato il servizio di ginecologia ed ostetricia al consultorio di Largo delle Sette Chiese per le nostre necessità di salute. Recentemente, però, questo servizio è stato trasferito e 'accorpato' al consultorio di via dei Lincei, a Tor Marancia

Questo cambiamento comporta un disagio notevole per noi donne della zona: via dei Lincei non è facilmente raggiungibile ed il Consultorio dei Lincei e' meno equipaggiato. Non solo, l'accorpamento dei servizi in un unico luogo renderà impossibile rispondere adeguatamente alle richieste di visite e alle necessità delle donne presenti nei territori teoricamente serviti.

I servizi di prossimità come questi sono fondamentali per la salute e il benessere delle donne - spesso messo in secondo piano rispetto a quella degli uomini. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'accesso facile e tempestivo ai servizi sanitari è essenziale per garantire la salute materna e infantile, e per abbassarne i costi totali attraverso un presidio permanente che svolge una funzione preventiva fondamentale.

Chiediamo quindi che il servizio di ginecologia/ostetricia, al quale fanno riferimento tra l'altro anche i programmi di screening oncologici (e lo Spazio Giovani!), venga riportato al consultorio di Largo Sette Chiese

Questa non è solo una questione personale, ma riguarda tutte le donne dei nostri quartieri, ma non solo: ricordiamo le battaglie di donne passate per la costituzione di Consultori con benefici che vanno ben oltre il fronte prettamente sanitario.

I Consultori Familiari, fin dalla loro istituzione nel 1975, hanno rappresentato un presidio di salute pubblica a partecipazione sociale, laico e gratuito. Dopotutto, la mossa dell'accorpamento può essere solo inquadrata in un più generale approccio di disinvestimento sul welfare, inaccettabile in un momento di disuguaglianze e bisogni sempre crescenti.

Negli anni, grazie al nostro consultorio, si è potuta creare una rete fra donne che stavano vivendo momenti particolari della propria vita facendole sentire accolte in un posto sicuro in cui era possibile confrontarsi e trovare sostegno. Proprio perché ne riconosciamo la rilevanza chiediamo il maggior supporto possibile per non far chiudere questo luogo così prezioso per il nostro Municipio.

Firmate questa petizione se sostenete la nostra richiesta, importante mostrare che siamo in tant@!

..tra l'altro prendiamo spunto da battaglie simili sul territorio nazionale, aderendo alle istanze del Coordinamento delle Assemblee delle Donne dei Consultori, di NonUnaDiMeno, di Lucha Y Siesta ed oltre..

 

 

 

 

 

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Decisori

  • Giuseppe GambaleDirettore della Asl Roma 2