I DIRITTI NON SI IMBAVAGLIANO! PER IL RISPETTO E LA DIGNITA'

I DIRITTI NON SI IMBAVAGLIANO! PER IL RISPETTO E LA DIGNITA'

Lanciata
16 gennaio 2022
Petizione diretta a
CITTADINANZA TUTTA
Firme: 880Prossimo obiettivo: 1.000
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Perché questa petizione è importante

PER IL RISPETTO DELLA DIGNITA' E DEI DIRITTI DELLE PERSONE MIGRANTI

CHIEDIAMO RISPOSTE, NON DENUNCE

Ci rivolgiamo alla cittadinanza tutta per metterla a conoscenza della gravità di alcune situazioni verificatesi in questo ultimo periodo nella città di Verona.

Alcune associazioni (Paratod@s/ADL Cobas, Pink Refugees, Sportello Diritti, Osservatorio Migranti) sono da tempo impegnate sul tema dei diritti delle soggettività migranti: ai documenti, alla casa, alle problematiche del lavoro, a progetti di supporto e di aiuto nell'inserimento lavorativo.

Quotidianamente e concretamente, grazie in particolare agli sportelli sociali che abbiamo attivato, ci confrontiamo con le innumerevoli carenze ed inefficienze del sistema complessivo dell'accoglienza ai migranti, così come ha preso forma nel corso degli anni, caratterizzato da ostilità ideologica, da leggi, e relative interpretazioni, sempre restrittive, da iter burocratici lunghi e complessi, da disorganizzazione e carenza di personale addetto, da scarsa collaborazione tra le istituzioni preposte (questure, prefetture, comuni). Il risultato è una miscela tossica che genera, per le persone migranti, negazione di diritti, frustrazione, umiliazione e, sempre più frequentemente, disperazione e disagio psichico.

Il 28 dicembre 2021, per denunciare questo stato di cose abbiamo deciso di fare due presidi, uno davanti alla questura e uno davanti alla prefettura. Siamo partiti dalla questura portando una tazza di tè caldo alle decine di migranti in coda, per ore e al freddo, in attesa di poter svolgere le pratiche per ottenere i documenti necessari alla loro permanenza in Italia. Una scena che si ripete quotidianamente, un'immagine tanto disumana, quanto emblematica della logica che governa il sistema dell'accoglienza, sia a livello nazionale, sia a livello cittadino.

Una nostra delegazione è poi stata ricevuta da alcuni funzionari della questura, ai quali sono state esposte, sulla base delle nostre esperienze e delle testimonianze raccolte, le criticità specifiche che incontrano i migranti nel loro rapporto con la questura, portando alcune proposte migliorative. L'incontro è avvenuto in un clima sereno, di disponibilità reciproca all'ascolto e alla collaborazione, tanto che pochi giorni dopo è giunta la notizia dell'adozione da parte della questura di un sistema di prenotazione online degli appuntamenti, come da noi suggerito, per evitare il formarsi delle lunghe code all'esterno dell'edificio.

Dopo tutto questo, con nostra grande sorpresa il 12 gennaio 2022, ai quattro i componenti la delegazione, è arrivata la notifica di una denuncia per calunnia (Art. 368 Codice Penale)!

Non sappiamo con certezza le ragioni di tali denunce, non potendo ancora accedere agli atti, ma la possibile correlazione tra il presidio, pacifico e solidale, e l'arrivo delle denunce ci stupisce e ci inquieta. Ipotizziamo che le autorità si siano sentite offese dalla frase, contenuta nel volantino che abbiamo distribuito durante il presidio, che faceva riferimento a “atteggiamenti talora palesemente razzisti ed escludenti” da parte di alcuni degli operatori e funzionari che i migranti si trovano di fronte.

Se così fosse, si tratterebbe di un fatto estremamente grave in quanto espressione di una volontà intimidatoria e repressiva della libertà di critica e di denuncia dell'operato delle istituzioni, quando incapaci di dare una risposta adeguata alle esigenze delle persone.

Siamo convinti che una larga parte della società civile veronese condivida il nostro sconcerto e la nostra preoccupazione.

A questa Verona, autenticamente antifascista e antirazzista, fatta di singole cittadine e singoli cittadini e di tante realtà associative, ci rivolgiamo affinché faccia sentire la propria voce.

I firmatari di questo appello chiedono:

- che vengano immediatamente ritirate le denunce contro gli attivisti, qualora si riferiscano a fatti accaduti durante il presidio del 28 dicembre;

- che vengano seriamente presi in considerazione i problemi sollevati dalle associazioni che operano in difesa dei diritti delle persone migranti, dando risposte tempestive all’insegna dell’umanità e del rispetto della Costituzione.

SI PREGA DI INDICARE NOME, COGNOME, COMUNE DI RESIDENZA E, VOLENDO, ANCHE LA PROFESSIONE.

PRIMI FIRMATARI:

-ROBERTO LEONE, Verona, Professore associato di Farmacologia Università di Verona e presidente del Comitato etico per la sperimentazione clinica delle Province di Verona e Rovigo

-LUCA MASCINI, Roma, alias Militant A Assalti Frontali

-TIZIANA VALPIANA, Verona, Già parlamentare

-SANDRO MEZZADRA, Professore ordinario di Filosofia politica  dell’Università di Bologna e ricercatore presso l’Institute for Culture and Society della Western Sydney University

-ROSANNA CIMA, Verona, Insegnante universitaria

-99 POSSE, Napoli, gruppo musicale

-ROBERTO MALESANI, Verona, sindacalista ADL COBAS

-MARTINO BRACCIOFORTE, Segretario Fiom CGIL Verona

-BRUNO FINI, Verona, Associazione per la Pace

-DEMETRIO CHIAPPA, Verona, Presidente DOC Servizi

-ASSOCIAZIONE "SULLE ORME" Odv, Fittà di Soave (VR), dalla strada all'accoglienza

-don VINCENZO ZAMBELLO, Verona, volontario Pax Christi, sacerdote diocesano

-MASSIMO TOTOLA, Verona, attore

-SANDRO CHIGNOLA, Professore ordinario di Filosofia politica presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata  dell’Università di Padova

-MARIAPIA MAZZASETTE, Segretario Flai CGIL Verona

-PIERPAOLO CAPOVILLA, Venezia, cantautore, bassista, attore, fondatore degli One Dimensional Man e de Il Teatro degli Orrori.

-MARISA BOLDO, Verona, fotografa

-ANNA SCHENA, presidente della Cooperativa Sociale Glocal Factory

-GAIA GUARIENTI, Verona, docente di scuola superiore

-GIANFRANCO MOROSATO, editore Ombre Corte

-DIAMBRA MARIANI, Barcellona, fotografa freelance e insegnante di fotografia

-GIUSEPPE CAMPAGNARI, Verona

-LAURA PESCE, presidente di Arcigay Pianeta Milk di Verona

-LUCA DAL FITTO, Verona, Presidente di VESTENASTOCK APS

-RICCARDO BOTTAZZO, Venezia, giornalista

-ALBERTO MODENESE, Verona, Educatore

-VINCENZO ROCCA, Verona, Falegname

-SARA KHAMLICH, Verona, Operatrice linguistica

-LORENZO ROCCA, Verona, Insegnante

-FABRIZIO BERTOLI, Verona, Già direttore biblioteca di università

-GIORGIO BRASOLA, Verona, Mastro pizzaiolo 

-ALBERTO DE ROSSO, Verona, Insegnante

-FIORENZO FASOLI, Verona, Pensionato

-MAURIZIO MENEGHELLO, Verona, Operaio

-FRANCESCO BARBINI, Verona, Operaio

-GIOVANNI ZARDINI, Verona, Grafico pubblicitario

-DAVID BOSO, Verona, Educatore

-GIAMPIETRO CAMPAGNARI, Verona, Operatore socio sanitario 

-MOAAD KHAMLICH, Verona, Dottorando 

-NADIA DE PAOLI, Cerea, Pensionata

-ALESSANDRO AMBROGGI, Verona, Videomaker

-ELISA AMBROSI. Verona, Commessa

-GIORGIO TONDO, Sommacampagna, Addetto alle consegne

-STEFANO ZANELLA, Verona, Agente di commercio

-VINCENZO LASCHERA, Verona, Bibliotecario 

-VALENTINA ADAMI, Verona, Segretaria

-STEFANO PICOTTI, Verona, Pensionato

-ANNA SCIORTINO, Bussolengo, Pensionata

-MARCELLA COMETTI, Verona, Dottoranda

-GIANCARLO MILANI, Verona, Pensionato

-CIRO SBAILO', Verona, Disoccupato

 

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